“La famiglia Bevilacqua e le puzzette Waterclean”
Continua l’attività di editing di BrianzAcque per spiegare ai bambini i segreti dell’acqua pubblica attraverso i segni e il linguaggio dei fumetti. E così ecco tornare papà Delfino, mamma Ondina e i due figli Oceano e Azzurra con i loro superpoteri e una nuova esilarante avventura, ambientata al depuratore di Monza.
La vicenda fantastica raccontata nel libricino prende spunto dalla realtà della ristrutturazione del grande depuratore: un intervento decisivo per l’abbattimento dei miasmi, responsabili dell’aria nauseabonda che per tanti anni ha infestato il quartiere.La pubblicazione di “La famiglia Bevilacqua e le puzzette Waterclean”, arriva dopo “La famiglia Bevilacqua contro Watergobble” ed è il secondo numero di una collana di fumetti di educazione ambientale, pensati dal gestore del servizio idrico integrato della Provincia di Monza e della Brianza per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza e sul valore del patrimonio acqua e sulla necessità di farne un uso corretto e responsabile.
In sintesi, la storia del fumetto è questa: all’improvviso, dalle vasche di sedimentazione si sprigionano esalazioni tremende che infestano l’aria. Gli ingegneri e i tecnici di BrianzAcque scoprono che ad originarle sono dei piccoli quanto misteriosi mostricciattoli. Per risolvere l’emergenza non resta che ricorrere ai superpoteri della famiglia monzese dei Bevilacqua, quattro supereroi che, a colpi di bicchieri della tanto buona quanto magica acqua di BrianzAcque acquistano doti straordinarie. La soluzione del caso sarà frutto di un lavoro d’equipe tra i super eroi e i responsabili del depuratore.
L’incontro tra l’azienda- gestore del servizio idrico integrato nell’ambito della Brianza- e le scolaresche, si è svolto in un clima frizzante caratterizzato da un forte coinvolgimento, come quando un alunno, rivolgendosi al Presidente gli ha chiesto: “Ma come mai le puzze sono sparite?”. E Boerci ha risposto descrivendo i lavori di ammodernamento eseguiti di recente che hanno coperto le due vasche di sedimentazione imprigionando gli odori e delle altre vasche di ossidazione biologica, oggi in grado di funzionare con una tecnologia più moderna.