Como Acqua inaugura il nuovo impianto per il confezionamento di acqua potabile: servirà a fronteggiare le situazioni d’emergenza

Como Acqua inaugura il nuovo impianto per il confezionamento di acqua potabile: servirà a fronteggiare le situazioni d’emergenza

Como Acqua ha inaugurato nella propria sede di Bulgarograsso un nuovo impianto automatico di confezionamento dell’acqua potabile, per favorire la distribuzione della preziosa risorsa in caso d’emergenza.

Negli ultimi anni abbiamo assistito infatti a una generale diminuzione delle precipitazioni, con una totale assenza di pioggia e neve anche per lunghi periodi. Una situazione bioclimatica che ha portato l’intensificazione del rischio idropotabile su tutto il territorio italiano, che può comportare la riduzione della quantità e il peggioramento della qualità dell’acqua erogata e, nei casi più gravi, addirittura la sospensione del servizio.

“Questa preziosa risorsa è sempre più difficile da reperire e dobbiamo prendere atto che stiamo andando incontro a periodi di scarsità delle risorse idriche”, ha commentato l’ing. Enrico Pezzoli, Presidente e AD di Como Acqua. “Serviva una risposta concreta, pratica ed efficiente per essere pronti ad affrontare al meglio ogni possibile situazione che porti alla necessità di distribuire acqua, stivabile, facile da trasportare e subito pronta all’uso”.

Il gestore del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Como ha scelto quindi di prevenire il rischio idropotabile, cioè la possibilità che si verifichi la riduzione o l’interruzione del servizio di distribuzione di acqua potabile, installando questo nuovo strumento che sarà a disposizione anche di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, e tutti gli operatori impegnati a supportare i cittadini in situazioni di emergenza e carenza idrica.

L’impianto automatico di confezionamento, conforme agli ultimi aggiornamenti CEE (normative Europee) – Certificazione M.O.C.A. – (Materiali – Oggetti – a Contatto Alimentare) Direttiva 1935/2004 – 2023/2006, partendo da film in bobina aperta, realizza fino a 15-20 buste termosaldate da 1 litro di acqua potabile al minuto (circa 1.000 all’ora). Una soluzione pratica che semplifica le operazioni di raccolta, trasporto, distribuzione e utilizzo della risorsa, sia in modeste che grandi quantità.

“Abbiamo scelto Bulgarograsso come base operativa per la qualità e la quantità d’acqua sempre presente nel pozzo di riferimento, una riserva importante su cui possiamo fare affidamento – ha concluso il Presidente Pezzoli – ma anche per il favore logistico di trovarsi in un punto davvero strategico per la viabilità, così da garantire accesso in tempi brevi alle nostre scorte d’acqua in caso d’emergenza”.

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